In Italia c’è il picco di bronchiti virali: ecco cosa bisogna assolutamente evitare di fare per non peggiorare la situazione.
Con l’arrivo della stagione invernale, si registra un aumento significativo di casi di bronchiti, tonsilliti e altre infezioni delle vie respiratorie superiori. Tuttavia, come sottolineato dalla vicepresidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze, Elisabetta Alti, nella maggioranza dei casi si tratta di infezioni di natura virale, che non necessitano di terapia antibiotica. Nel contesto attuale, è fondamentale diffondere una corretta informazione per evitare l’uso improprio di antibiotici, pratica che può favorire la resistenza batterica e peggiorare la gestione delle malattie respiratorie stagionali.
Bronchiti invernali: prevalenza virale e corretti comportamenti
Secondo la dottoressa Elisabetta Alti, che ricopre anche il ruolo di direttore di Medicina Generale presso l’Asl Toscana Centro, nell’80% dei casi le bronchiti hanno origine virale, causate da rinovirus, virus parainfluenzali o coronavirus meno severi rispetto a quelli pandemici. Queste manifestazioni iniziano spesso con tosse secca che può evolvere in tosse produttiva e generalmente hanno una durata media di 5-10 giorni, migliorando spontaneamente senza necessità di antibiotici.
La vicepresidente evidenzia come distinguere i sintomi virali da quelli batterici sia essenziale per un corretto approccio terapeutico. “Febbre lieve intermittente, muco chiaro e semplice arrossamento della gola indicano infezioni virali”, spiega Alti. Al contrario, sintomi quali febbre alta persistente, catarro denso giallo-verde e placche bianche sulle tonsille devono condurre a una valutazione medica approfondita, eventualmente con tampone, per escludere infezioni batteriche che richiedono trattamento specifico.

Come evitare di prnedere la bronchite – alimentazione-salute.it
L’esperta fiorentina invita ad adottare semplici ma efficaci pratiche quotidiane per limitare la diffusione delle infezioni stagionali: lavaggio frequente delle mani, evitare luoghi affollati in presenza di sintomi, uso della mascherina per categorie fragili e mantenimento della distanza nei contesti ad alta densità di persone. Questi accorgimenti risultano particolarmente cruciali nelle aree urbane come Firenze, dove la densità abitativa è elevata e la circolazione virale può essere più intensa.
Inoltre, Alti mette in guardia contro il fai-da-te farmacologico, sottolineando che antipiretici devono essere utilizzati solo in caso di febbre superiore a 38 gradi e sempre sotto indicazione medica. “Più efficace di molti farmaci è una corretta idratazione, con almeno due litri di acqua al giorno, un’alimentazione ricca di vitamina C e uno stile di vita equilibrato”, raccomanda. Anche rimedi tradizionali come latte e miele possono contribuire a lenire i sintomi di mal di gola.
Per i pazienti fragili – come chi soffre di malattie croniche, diabete, broncopatie o ha compromissioni del sistema immunitario – è indispensabile un monitoraggio più attento e l’immediato consulto con il medico di famiglia al primo manifestarsi dei sintomi, poiché in questi soggetti le infezioni respiratorie possono evolvere in complicazioni più gravi.
Il ruolo dei medici nella gestione delle bronchiti
L’Ordine dei Medici di Firenze, con la sua struttura consolidata e il costante aggiornamento professionale, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la popolazione locale. Il direttivo, con la collaborazione di specialisti e medici di medicina generale, promuove campagne di sensibilizzazione per un uso razionale degli antibiotici e per la prevenzione delle infezioni respiratorie stagionali.
Ogni infezione respiratoria riduce temporaneamente le difese immunitarie, ma non giustifica l’uso di prodotti ‘rinforzanti’ non supportati da evidenze scientifiche. È necessario proteggersi con riposo, idratazione e stile di vita sano, affidandosi sempre alla valutazione del medico per evitare cure inutili o dannose.
Questa indicazione medica aggiornata si inserisce in un più ampio contesto di attenzione alle patologie croniche e infettive, tema che è stato oggetto di recente approfondimento da parte dell’Ordine dei Medici di Firenze e dell’Asl Toscana Centro, con l’obiettivo di migliorare la presa in carico del paziente e ottimizzare l’uso delle risorse sanitarie sul territorio.
Bronchite in Italia: è picco di casi - aimentazione-salute.it






