Un allarme importante arriva dal mondo della dermatologia riguardo ai rischi associati alla cattiva abitudine di schiacciare brufoli.
Secondo gli esperti, questa pratica, se condotta senza adeguate precauzioni igieniche, può non solo peggiorare le condizioni della pelle ma, in casi estremi, essere causa di gravi complicazioni fino a rischiare la vita.
Il dermatologo Vishal Maden, esperto di Salford (Regno Unito), ha evidenziato come il “triangolo del pericolo” del viso – che comprende la zona tra gli angoli della bocca, il labbro superiore, il ponte del naso e parte degli occhi – rappresenti un’area altamente delicata. In questa regione, infatti, i vasi sanguigni sono direttamente connessi al cervello, il che significa che un’infezione derivante dallo schiacciamento di brufoli o punti neri può rapidamente diffondersi al sistema nervoso centrale. Questo fenomeno può provocare conseguenze gravissime come meningite, perdita della vista, paresi facciale e, nei casi più estremi, la morte.
Gli specialisti si uniscono nell’invito a evitare assolutamente di spremere i brufoli in questa zona e a rivolgersi sempre a un dermatologo per trattamenti sicuri e adeguati. La prevenzione dell’infezione è fondamentale, così come il rispetto delle norme igieniche.
Brufoli e punti neri: cause e rischi anche nell’area auricolare
Non solo il viso ma anche le orecchie possono essere sede di brufoli e punti neri, che spesso vengono trascurati o trattati in modo errato. I brufoli nell’orecchio, specialmente all’interno o dietro il padiglione auricolare, possono essere particolarmente dolorosi e causare fastidi come dolore all’orecchio, perdita temporanea dell’udito e dolore alla mascella.
La principale causa di questi brufoli è l’ostruzione dei pori da parte del cerume che non riesce a drenare correttamente, favorendo l’accumulo di sebo e batteri. Anche l’uso prolungato di cuffie o auricolari non puliti regolarmente può contribuire alla proliferazione batterica e alla formazione di queste impurità cutanee. Inoltre, la scarsa igiene personale o residui di sapone e sudore non rimossi con cura possono aggravare la situazione.
I dermatologi raccomandano una pulizia quotidiana e delicata delle orecchie, evitando l’uso di cotton fioc che possono spingere ulteriormente il cerume nel condotto uditivo. Se si manifesta un brufolo doloroso o persistente in questa zona, è essenziale non schiacciarlo e consultare un medico otorinolaringoiatra per una corretta diagnosi e trattamento, soprattutto se compaiono segni di infezione come pus o gonfiore marcato.

Prevenzione e corretti trattamenti dermatologici (www.alimentazione-salute.it)
La formazione di brufoli e punti neri, sia sul viso che nell’area delle orecchie, è spesso legata a una produzione eccessiva di sebo, a fattori ormonali, genetici e a comportamenti igienici scorretti. Per prevenire la comparsa di queste imperfezioni è fondamentale mantenere una routine quotidiana di pulizia della pelle con prodotti adeguati, evitare di toccare frequentemente il viso con le mani sporche e pulire regolarmente gli accessori che entrano in contatto con la pelle, come smartphone, cuffie e auricolari.
Nel caso di brufoli già presenti, l’uso di creme contenenti perossido di benzoile o acido salicilico può aiutare a ridurre l’infiammazione e favorire la guarigione. In presenza di infezioni locali è indicato l’impiego di unguenti antibiotici o, nei casi più gravi, creme con idrocortisone per lenire il gonfiore. Tuttavia, è sempre consigliato rivolgersi a un dermatologo esperto per un trattamento personalizzato e sicuro.
Il “Triangolo del Pericolo”: un’area critica del viso (www.alimentazione-salute.it)






