Alcuni doni nascondono messaggi indesiderati: capire quali evitare può salvare rapporti e atmosfere natalizie.
Con il Natale alle porte e il Black Friday che accende la corsa all’acquisto perfetto, scegliere un regalo sembra quasi una missione obbligatoria. Eppure, proprio quando si vuole sorprendere qualcuno con un pensiero gentile, è facile cadere in errori che rischiano di trasformare le buone intenzioni in un messaggio spiacevole. Non tutti i regali, infatti, vengono recepiti con lo spirito con cui vengono offerti, e alcuni possono perfino ferire chi li riceve senza che il mittente se ne renda conto.
Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Retailing da Linnéa Chapman della Florida International University (FIU) e da Farnoush Reshadi del Worcester Polytechnic Institute ha evidenziato un aspetto spesso ignorato: esiste una categoria precisa di regali che andrebbe evitata, soprattutto a Natale. Si tratta dei doni legati al miglioramento personale, un ambito in cui l’intenzione positiva si intreccia spesso con la percezione di giudizio.
I regali che sembrano premurosi ma che colpiscono nel modo sbagliato
Secondo la ricerca, alcuni oggetti sono sistematicamente interpretati in modo negativo. Rientrano tra questi i tè dimagranti, gli abbonamenti in palestra, gli smartwatch che contano calorie e passi, così come i buoni per trattamenti anti-age. Il destinatario potrebbe percepirli come un commento implicito sul proprio corpo, sulle abitudini o sull’età. La professoressa Chapman spiega chiaramente che un regalo del genere può far sentire chi lo riceve “non abbastanza”, generando un impatto emotivo profondo.
I dati raccolti parlano chiaro: in cinque esperimenti che hanno coinvolto 1.340 persone, i doni legati all’auto-miglioramento sono stati valutati in modo costantemente sfavorevole. Il motivo è legato a un bisogno sociale basilare: sentirsi amati e accettati senza condizioni. Quando un regalo comunica l’opposto, anche involontariamente, può minare l’autostima e trasformare un momento di festa in un’esperienza spiacevole.
Le conseguenze non si fermano all’emotività del singolo. Un regalo interpretato male può portare a sfoghi, recensioni negative o passaparola sfavorevoli verso il prodotto o il marchio. Il Natale, con la sua sensibilità amplificata, rende ancora più evidente quanto il tempismo sia decisivo: un tappetino da yoga regalato a gennaio può essere motivante, ma sotto l’albero rischia di suonare come un invito indesiderato a cambiare fisico.

I regali che sembrano premurosi ma che colpiscono nel modo sbagliato – alimentazione-salute.it
Gli esperti invitano quindi a evitare senza esitazioni tutto ciò che rimanda a obiettivi, trasformazioni o pressioni di qualunque genere: carte regalo per corsi o palestre, dispositivi che monitorano i parametri corporei, prodotti dimagranti, libri di auto-aiuto o percorsi di sviluppo personale. Sono regali che funzionano solo se scelti per sé stessi, non per qualcun altro.
Meglio indirizzarsi verso alternative più leggere e sincere, come oggetti legati agli hobby, al tempo libero o alla creatività. Doni che non insinuano nulla, non correggono e non giudicano, ma invitano semplicemente a prendersi un momento per sé.
A Natale, il regalo davvero riuscito non è quello che cambia una persona, ma quello che la fa sentire esattamente come dovrebbe: apprezzata così com’è.
Regali di Natale sbagliati, con questi la caduta di stile è assicurata: peggio di un insulto - alimentazione-salute.it






