Panettoni artigianali, basta con i soliti nomi: i migliori emergenti secondo Gambero Rosso

Panettoni artigianali emergenti: la classifica 2025 di Gambero Rosso premia i migliori dieci. Ecco quali sono.

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, torna l’attesa classifica del Gambero Rosso dedicata ai migliori panettoni artigianali emergenti in Italia per il Natale 2025. Quest’anno l’attenzione si è spostata su nuovi talenti e realtà innovative, ampliando la tradizionale selezione di pasticceri a figure come gelatieri e pizzaioli, che stanno contribuendo al rinnovamento del panorama lievitati italiano.

I primi dieci panettoni artigianali emergenti secondo Gambero Rosso

Il Gambero Rosso, casa editrice leader nel settore enogastronomico, ha promosso una degustazione alla cieca con 43 panettoni artigianali, valutati da un panel di esperti composto da chef stellati, pastry chef, assaggiatori professionisti e dalla redazione stessa. I criteri di valutazione hanno riguardato l’alveolatura, la qualità degli inerti come canditi e uvetta, il profilo aromatico al naso e in bocca, l’equilibrio tra dolcezza e grassi, nonché la texture e la scioglievolezza.

La selezione finale ha identificato 18 panettoni di eccellenza, tra cui spiccano i primi 10 emergenti, che rappresentano la nuova frontiera della pasticceria natalizia italiana, con una forte presenza di artigiani capaci di coniugare tradizione e innovazione. Al primo posto si conferma il gelato artigianale declinato in versione panettone di Makí a Fano, firmato dai gelatieri Antonio e Paola Luzi. La loro creazione, un panettone basso non glassato dai toni ambrati, si distingue per una rigogliosa occhiatura e l’uso di vaniglia Bourbon e canditi d’arancia di ottima consistenza. Il profilo gusto-olfattivo spazia da sentori lattici e burrosi a note fruttate, con una struttura impeccabile che mantiene un equilibrio di umidità ideale.

Segue al secondo posto Artelié di Villafranca Padovana, con Stefano De Cia che propone un panettone basso piemontese cotto in forno a legna, caratterizzato da una crosta scura e un aroma che mescola miele, farine dolci e frutta candita di alta qualità, come l’uvetta australiana imbevuta nel marsala.

Al terzo posto, i cugini Domenico Petronella di Maison Petronella ad Altamura sorprendono con un galup non glassato dal bouquet aromatico complesso, dove emergono profumi di burro, latte, agrumi e vaniglia, accompagnati da un’impasto soffice e molto umido.

Tra gli altri nomi di rilievo, spiccano Madamadorè di San Pietro in Cariano, con la sua storia di passione e cambiamento di Vanna Scattolini, e Maison Antonella 1986 di Alessandria, guidata da Alessio Alloisio, allievo del maestro Stefano Laghi, che propone un panettone basso con glassa omogenea e aromi agrumati e vanigliati evidenti.

Gli altri panettoni in classifica

Anche la Raro Cremeria di Soncino, il Forno Grani & Altre Visioni di Macerata Campania, e la pasticceria Cappiello di Santa Maria Capua Vetere si inseriscono nella top ten con proposte che uniscono tecnica e materia prima di alta qualità.

Di rilievo anche la presenza di giovani interpreti come Maicol Vitellozzi e Francesca Corbo di Maicol a Torino, noti per i loro croissant d’autore, che confermano la loro maestria anche nei grandi lievitati con un galup morbido e aromatico.

Chiude la classifica il panettone di Antoniazzi a Bagnolo San Vito, firmato da Nicolò Antoniazzi, figlio d’arte di una famiglia storica della pasticceria italiana. Il suo panettone senza glassa, frutto di oltre 20 ore di lievitazione, si caratterizza per un’impasto ben alveolato con equilibrio tra canditi e vaniglia Bourbon e un bouquet aromatico che spazia da note tostate a sentori fruttati e lattici.

Per approfondire la lista completa dei 18 migliori panettoni artigianali emergenti e scoprire le caratteristiche dettagliate di ciascuno, è possibile consultare il sito ufficiale del Gambero Rosso, punto di riferimento per appassionati e professionisti del settore.