Coltivare in casa: le verdure da acquistare una sola volta e rigenerare sempre. Un’ottima opzione di risparmio tanto conveniente.
Nel contesto attuale di crescente attenzione alla sostenibilità e al risparmio domestico, una pratica antica ma sempre attuale sta trovando nuovo vigore: far ricrescere all’infinito alcune verdure acquistate una sola volta. Questa tecnica, oltre a limitare sprechi alimentari, offre un metodo economico e naturale per avere sempre a disposizione ingredienti freschi per la cucina quotidiana.
Il risparmio eterno con le verdure da far ricrescere
L’aglio è uno dei protagonisti di questa pratica: quando i singoli spicchi iniziano a germogliare, spesso si tende a scartarli perché diventano amari e meno digeribili. Tuttavia, immergendo lo spicchio in acqua, si possono ottenere nuove germogli verdi da utilizzare in insalate, saltati in padella o con la pasta, valorizzando così ogni parte dell’ortaggio.
Analogamente, la coriandolo può rigenerare le proprie radici immergendo i gambi in acqua, consentendo di avere sempre a disposizione foglie fresche per insaporire piatti e salse.Il basilico si rinnova con un semplice taglio: si possono mettere a radicare i rami tagliati in acqua e poi trapiantarli per moltiplicare la pianta, ottenendo così piantine nuove per la stagione estiva.
Anche gli cipollotti e i porri si prestano a questa tecnica. Conservando la parte bianca alla base e immergendola in acqua, si osserva la ricrescita in soli cinque giorni, un rimedio efficace per non buttare via nulla e risparmiare sull’acquisto di erbe aromatiche fresche.

Gli ortaggi da rigenerare in casa – alimentazione-salute.it
Altre verdure come la lattuga romana, il bok choy, il sedano e il zenzero possono essere rigenerate seguendo metodi simili: immergendo il cespo o la radice in acqua o piantandoli direttamente nel terreno, si ottengono nuove piante. Nel caso dello zenzero, il processo richiede più tempo, fino a otto mesi, ma permette di ottenere un bulbo completamente nuovo.
Un accorgimento fondamentale è evitare il ristagno d’acqua che può causare marciume e muffa, soprattutto nel caso del sedano, che tende a marcire se lasciato troppo a lungo in acqua. Una soluzione efficace è aggiungere un piccolo pezzo di carbone attivo nell’acqua per ossigenarla e prevenire il deterioramento.
Chi desidera un orto casalingo attivo anche durante l’inverno può trapiantare le verdure rigenerate in vaso e collocarle in ambienti interni o in serre domestiche. La lattuga romana, per esempio, può richiedere un periodo di adattamento in cui le radici sviluppano peli assorbenti prima di riprendere la crescita in terra.
Molti appassionati di giardinaggio urbano e principianti trovano in queste tecniche un modo semplice e poco impegnativo per iniziare a coltivare erbe aromatiche e ortaggi freschi sul balcone o in cucina, contribuendo ad uno stile di vita più sostenibile e consapevole.
L’importanza della tradizione e dell’innovazione domestica
Queste pratiche, spesso considerate “rimedi della nonna“, stanno guadagnando nuovo spazio in un’epoca in cui il risparmio energetico e la riduzione degli sprechi alimentari sono temi centrali. La loro efficacia è confermata da numerosi utenti che condividono consigli e trucchi per ottimizzare la coltivazione e affrontare eventuali criticità .
Per esempio, nel caso di alcune difficoltà con il sedano, è consigliabile limitare la quantità d’acqua e curare la pulizia del contenitore per prevenire la formazione di muffe. Inoltre, la pazienza è un elemento chiave: molte verdure richiedono tempo per rigenerarsi completamente, ma il risultato finale è un orto domestico rigoglioso e sempre a portata di mano.
In un’epoca in cui la cultura del fai-da-te e del ritorno alla natura è sempre più diffusa, conoscere e applicare questi metodi significa non solo risparmiare denaro, ma anche riconnettersi con un ciclo naturale di crescita e rigenerazione, valorizzando ogni singolo ingrediente.
Le verdure che si possono rigenerare per risparmiare - alimentazione.-salute.it






