In questo articolo cercherò di fare una rapida carrellata sulle diete che vengono talvolta prescritte, cercando esclusivamente di elencarne le caratteristiche:
– Dieta mediterranea: elevato consumo di frutta e verdura, pane, cereali, legumi e pesce. Carboidrati 55-65%, proteine 15-20%, grassi 20-25%.
– Dieta vegetariana: elimina ogni tipo di carne animale, compresi i pesci e i crostacei, ma non i prodotti di derivazione animale, quali latte, uova, formaggio e miele.
– Dieta vegana: elimina tutti i prodotti di origine animale compresi i derivati, con la convinzione che il corpo umano sia adatto ad assumere e digerire solo prodotti vegetali.
DIETE “LOW CARB”
– Dieta Atkins: prevede all’inizio una minima assunzione di carboidrati (20 g/die massimi), poi in una seconda fase fino a 40 g /die, in terza fase fino a 50 g /die ed infine, nella fase di mantenimento, fino a 60 g/die. Si attribuisce all’insulina la causa del sovrappeso.
– Dieta Scarsdale: carboidrati 34%, proteine 43%, e grassi 22%. Le calorie giornaliere sono comprese tra le 850 e le 1000.
– Dieta zona: basata sulle risposte ormonali al cibo (rapporto insulina/glucagone) e la funzione degli eicosanoidi (sostanze lipidiche con effetti sulla elasticità dei vasi sanguigni) . Carboidrati 40%, proteine 30%, grassi 30%. Limitato apporto di calorie, rapporto kcal proteine/kcal carboidrati <0,6 e rapporto tra acidi grassi omega 6 e omega 3 pari a 4, per favorire la produzione di eicosanoidi buoni (antitrombotici e antiaggreganti).
– Dieta a punti: si basa sull’assegnazione di un punteggio per ogni cibo. Ogni giorno si ha a disposizione un determinato numero di punti e bisogna rimanere all’interno di un determinato range di punti (tra 60 e 40). I cibi che hanno pochi punti sono quelli ricchi di proteine; al contrario i cibi ad alto tenore di carboidrati hanno punteggi alti.
DIETE “LOW FAT”
– Dieta Ornish: prevede sessioni di meditazione e attività fisica giornaliera. Grassi 10%, proteine 20% e carboidrati 70%. La quota dei grassi non deve superare il 10 % delle calorie totali e si può dire che è una dieta quasi totalmente vegetariana. Inoltre prevede il controllo dello stress, l’abolizione del fumo e moderato esercizio fisico.
– Dieta del minestrone: prevede 7 giorni a base di minestrone di verdura, tè, succhi di frutta non zuccherati e frutta. Al 4° giorno si aggiunge latte o yogurt scremato, al 5° giorno carne di manzo ed al settimo giorno riso integrale. Può essere ripetuta per la seconda settimana, ma non oltre.
Spero di aver chiarito i principi e le caratteristiche fondamentali di ogni dieta. Ho evitato ogni tipo di commento personale o giudizio e riguardo. Raccomando semplicemente buon senso nelle scelte e nei comportamenti.
Panoramica sulle principali tipologie di dieta: benefici, rischi e indicazioni degli esperti






